AUTORI:

Ana Claudia BARBUDA
Anna Papapanagiotou
Antinesca Petrigliano
Antonio Guedes De Almeida
Antonio Pulcini
Carlo Bosna
Edoardo Pacelli
Elisio da Costa Amorim
Eulalia Maria Moreno Trujillo
Francesca Carpentieri
Guillermo Orozco Pardo
Léo Da Silva Alves
Margarita Orozco González
Mario Frota
Marta Morillas Fernández
Mignel Ángel Moreno Navarrete

La vita è un sonno, l'amore ne è il sogno, e avrete vissuto se avete amato.
Alfred de Musset

Ciao a tutti! Sono Samuele, un tossicodipendente in recupero. Anche io sono caduto pensando di salvarmi attaccandomi ai rami secchi appiccicati con una polverina bianca o altro. Mi auguro che questo libro, scritto interamente durante il mio navigare nel fango senza remi e direzione, possa essere ora un viaggio per conoscere, vivere e rimarginare insieme le ferite che sono spesso all’origine del disagio e del dolore interiore di chi si aggrappa a qualsiasi cosa, pur di nascondere il proprio “mal di vivere”.

Ho iniziato a scrivere non rendendomi conto di quanto tempo mi sarebbe stato concesso dal mio vagare nell’ombra e invece, grazie a qualche angelo incontrato sui sentieri del mio inferno, affrontando spesso allucinazioni, voci, deliri e incubi, ma sempre alla ricerca di quello che la vita voleva dirmi anche attraverso il dolore, il senso di vuoto e gli inciampi, sono tornato a rispondere all’appello dell’esistenza e alle sue domande.

Spero, con queste pagine, di arrivare ad accarezzare il volto di coloro che, come me, si nascondono ancora dietro le maschere del nulla, anche se a colori e con ali spezzate. Auguro loro, con cuore sincero, di poter tornare a vivere una vita piena e ricca di tutte le tinte della propria rinascita spirituale.

La notte è una strada verso la luce del sole. Su questa strada, a volte deserta, io l’ho incontrata.

Per acquistare il libro Over puoi contattare l'autore Samuele Merloni
email: merlonisamuele@yahoo.com

L’Agenda 2024 - L’Arte del Buon gusto è indispensabile per organizzare la giornata con stile e ispirazione. Oltre a fornire al fruitore uno spazio dedicato agli appuntamenti quotidiani, è un vero e proprio scrigno di tesori letterari, con i tanti titoli della Casa Editrice Serena che abbracciano generi e stili diversi per incuriosire e soddisfare ogni lettore. Le poesie dei nostri autori addolciscono l’umore nel mese di novembre, mentre un servizio sulle Sette Virtù presenta nel corso dei mesi le bellissime opere, sei dipinti e una scultura, di eccellenti artisti internazionali che hanno esposto le loro creazioni a Viterbo nel 2023. Infine, mentre saggi, aforismi sono fonte di ispirazione giornaliera e le immagini floreali colorano le giornate, tra le pagine si celebra il talento dei nostri sponsor, le attività e le aziende locali che rendono unico il nostro territorio, la Tuscia. Un’agenda da usare, da leggere, da regalare.

È un filo di vento
che lega un po' tutto...
ricordi di un tempo, sospiri e sorrisi.
E quindi, la vita.

Cesare Iacoponi (Montefiascone, 28 maggio 1918 - Viterbo, 20 maggio 2002).
Nativo di Montefiascone (VT) ma viterbese di adozione e residenza. Impiegato statale poi in pensione, ex combattente, Cavaliere della Repubblica Italiana, socio benemerito già presidente e vice presidente dell’Associazione Aeronautica di Viterbo, già segretario fondatore del gruppo Culturale Viterbese “La Ginestra”. Poeta in lingua e in dialetto (falisco e viterbese). Pluriaccademico, vincitore di innumerevoli premi, tra cui quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri 1981 e del Premio letterario Internazionale “Pace nel mondo” 1984.

Autore di pubblicazioni:
Viterbo e la sua storia, 1979;
Montefiascone (storia pensieri e ricordi), 1979;
Il Distretto Militare di Viterbo (fra cronaca e storia), 1^ edizione nel 1980, 2^ edizione nel 1988;
Pensieri e parole (Poesie e Racconti veri), 1984;
Pensieri e parole vol. 2, 1990;
Pensieri e parole vol. 3, 1995;
Pensieri e parole vol. 4, 2000;
Viterbo e la sua storia riedizione Casa Editrice Serena, 2000.

Inserzioni e recensioni su riviste culturali italiane ed estere nonché su quotidiani nazionali, regionali e locali.

E fu sotto l’effetto di quella stessa suggestione che iniziai la lettura del manoscritto. Vi era descritta una strana storia, raccontata dal vecchio in prima persona, che parlava di miracoli, tutti da attribuirsi, se ho ben capito, a Santa Rosa. Lui stesso, a quanto mi è sembrato, si considerava un miracolato.
Questi miracoli, che io ho cercato di estrarre dal contesto e ricostruirli in racconti singoli, riscrivendoli in terza persona, sono però miracoli che molto difficilmente potrebbero essere ritenuti tali da un sacro collegio in un processo di santificazione

Ed è per questo, credo, che il vecchio abbia voluto raccontarli ad una giuria più modesta, meno addottrinata e meno severa…

Oltre venticinquemila anni di storia umana che si combinano con la vita di mondi lontanissimi.

Io credo che le fiabe,
quelle vecchie e quelle nuove,
possano contribuire a educare la mente.
La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi:
essa ci può dare delle chiavi per entrare
nella realtà attraverso strade nuove
e può aiutare il bambino a conoscere il mondo.

Gianni Rodari

L’Agenda 2023 L’Arte del Buon Gusto ideata dalla Casa Editrice Serena s.r.l. è un’agenda-libro dove in ogni giorno dell’anno si alternano riflessioni, citazioni, le pubblicazioni della Casa editrice Serena e i tanti sponsor che con la loro pubblicità hanno aderito all’iniziativa tra cui anche alcune amministrazioni comunali della Tuscia: come il comune di Montalto di Castro, Marta sul Lago di Bolsena e Cellere.

PRENOTA LA TUA AGENDA a: info@casaeditriceserena.it

Raffaele D’Orazi nato a Vitorchiano (VT), laureato in Sociologia all’Università Sapienza di Roma, ha svolto per lunghi anni un’intensa attività sindacale ricoprendo dal 1990 al 1995 la carica di segretario provinciale della CISL di Viterbo
Vive tra Viterbo e Roma esercitando l’attività di mediatore con l’organismo ADR Center

Ha pubblicato
Una perenne illusione (1999);
Interpretazione di vita moderna (2000);
L’infinito volo di Nara per Anil (2001);
Camminando verso i pensieri della speranza (2007);
Nell’infaticabile mistero dell’arte (2011);
Il fumo del quartiere a luci rosse (2014);
Il mistero del Moai (2018). È presente su varie antologie nazionali e internazionali.

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Maria Soccorsa Focarete nasce nel 1970 a San Severo (FG), ma vive da sempre a San Paolo di Civitate (FG). Fin da giovanissima ha mostrato una grande dote poetica.

Alcuni dei suoi componimenti sono pubblicati online su Panorama Donna. È presente nell’antologia Alda nel cuore (Ursini Editore, 2015) con la poesia “A mia figlia”, per la quale ha ricevuto la Targa di Merito, oltreché nelle Antologie di autori vari edite da Rosa Anna Pironti Editore: La si chiamerà Ishà (2015), Poeticamente… un fiore dal cemento (2016), con la poesia “La mia strada”, Alexina (2015) e L’amore resta (2015), nell’antologia Passioni (Accademia Barbanera 2022) con le poesie “Tu che ne sai” e “Ho creduto nell’amore”. soccorsa.focarete70@gmail.com

Seguendo un percorso di crescita interiore e di ristabilimento di un equilibrio perduto, le poesie di David De Angelis sono di una delicatezza infinita e rivelano immensa sensibilità e profondità d'animo. Attraverso episodi narrati, immagini suggerite, similitudini che incontrano l'impeto e la bellezza della Natura, nel bene e nel male, con semplicità e schiettezza l'autore rivela e concede se stesso senza timore.

Terribile bandito, fuorilegge, assassino o una sorta di generoso Robin Hood nostrano?

Il ricordo di Domenichino, Re del Lamone o Re di Montauto, al secolo Domenico Tiburzi, riecheggia nei racconti della Maremma Tosco Laziale e nei libri degli storici locali.

In questo volume, dopo aver scavato nei documenti legali, nei racconti popolari e nei propri ricordi, è Sara Volpi, discendente di Paolo Tiburzi, fratello di Domenico, a presentarci le imprese del brigante come riferite nei verbali dei Carabinieri e negli atti processuali che lo condannano, ma anche come appaiono nei ricordi popolari che lo dipingono come un protettore della povera gente sopraffatta dagli interessi dei ricchi latifondisti della Maremma di fine Ottocento.

Da Telese a Viterbo. La mia vita racconta le opportunità colte e le scelte coraggiose di un uomo determinato e assennato sia nella sfera personale che in quella della sua azienda, la Conto-Graph, nata e cresciuta sotto la sua guida per oltre quarant’anni. Trattando della solidità dei valori familiari, dei viaggi in ogni parte del mondo, della nascita e della crescita della sua attività imprenditoriale, che affonda le radici nella collaborazione con la Olivetti, non ultimo dell’interesse e la cura per il territorio, Antonio Di Pietro mette a fuoco le molte conquiste della sua vita, che tuttavia non sono un punto d’arrivo, ma una rampa di lancio per futuri obiettivi, fornendo altresì un esempio che sia di ispirazione ai Lettori in ambito aziendale e sociale.

Il libro “Da Telese a Viterbo. La mia vita” è senza scopo di lucro.

È desiderio dell’autore, per coloro che lo vorranno, attraverso una donazione, contribuire al restauro della statua di Santa Rosa, scultura risalente al XVIII secolo.

Conto corrente intestato a: Monastero di Santa Rosa IBAN: IT 08 D 08931 14505 000020986493 Causale: Restauro statua di Santa Rosa XVIII secolo

Il libro potrà essere richiesto direttamente all’autore al seguente indirizzo email: a.dipietro@contograph.it 

Alessio Antimi in arte Tullio nasce ad Amelia (TR) il 13 febbraio 1988. Consegue il diploma di perito chimico nel giugno 2007 e da settembre dello stesso anno lavora come operatore sala macchine a Terni. Il suo animo sensibile, il contatto con la natura, il desiderio di fare viaggi e conoscere nuove persone sono le sue muse ispiratrici per il componimento delle sue poesie.

Ha pubblicato:
A Pinocchio, Intermedia Edizioni, 2013
Un lupo contemporaneo, Intermedia Edizioni, 2016

Il sogno della mia vita.
Un’autobiografia, la Madonna Santissima del Monte e l’arte a Marta è un tuffo nel passato privato e nelle passioni di un personaggio pubblico che ha contribuito a rendere la propria città natale, in termini di tradizione e di manifestazioni culturali, ciò che è oggi.

Rivela, attraverso gli occhi e le parole di uno uomo dallo spirito ardente ed entusiasta, molti dettagli inediti dell’arte e della cultura di Marta e l’indissolubile legame della popolazionemartana con il proprio folklore e, soprattutto, con la Madonna Santissima del Monte. Le origini del Suo Santuario si perdono nella leggenda e i Suoi festeggiamenti, celebrati il 14 maggio di ogni anno, sono l’apice di sentimenti estremamente profondi e imprescindibili dalla vita quotidiana dei martani.

Amore, liquidità e stalking è per tutti coloro che vogliono approfondire le dinamiche dello stalking, un tema spinoso e di difficile interpretazione, contestualizzato nell’epoca attuale sull’amore liquido-consumistico che lo ha fatto impennare, partendo dallo spunto offerto dal sociologo Zygmunt Bauman sull’amore liquido nella fase storica della modernità liquida nella quale ci troviamo, forgiando un nuovo lessico per descriverlo.
Si vogliono a tal proposito scoperchiare gli inneschi che tali situazioni scatenano e determinano, fornendo delle risposte a domande che vengono poste e alla difficile comprensione del fenomeno dilagante nel palcoscenico contemporaneo.
Nel testo, inoltre, si offre una nuova visione su punti chiave oscuri in termini sia di legge, sia dei mass media correnti.

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Ennio Emili nel 2002 ha lasciato definitivamente l’Argentario mal sopportando di essere diventato ‘il fantasma’ dell’attività lavorativa più importante e amata della sua vita: Il Pellicano, il prestigioso hotel. Si è trasferito a Bagnaia, piccolo borgo medioevale di Viterbo, dove vive con sua moglie Nadia a cui deve tanto per l’amore, la collaborazione e il supporto costantemente dimostrato. È circondato dall’affetto di suo figlio Stefano, sua moglie Manuela e i suoi splendidi nipotini Giorgia e Alessio. Nella sua vita ha avuto molte esperienze che ha vissuto intensamente e con passione e, oggi, tanti splendidi ricordi lo accompagneranno per sempre.



Un libro coraggioso che, nel bene e nel male, ognuno di noi vorrebbe poter scrivere.
Non è cosa comune mettere nero su bianco vizi e virtù della propria esistenza. Un bilancio crudo, impietoso prima che con gli altri con se stessi, nel raccontare, dalla prima all’ultima pagina, oltre alle glorie, le sconfitte e le ferite di una vita che, mentre con una mano elargisce soddisfazioni incredibili, con la stessa tempestività e semplicità toglie ciò che ha donato. Una storia, questa, che forse solo con la maturità incurante della terza età è possibile raccontare con disarmante serenità.

Marco M. Bracaglia

Le conoscenze neurobiologiche e psicologiche sui fattori determinanti i DSA hanno contribuito a modificare il paradigma interpretativo di questi disturbi. La complessa interazione tra fattori genetici e ambientali ha spinto a una maggior attenzione rispetto alle difficoltà incontrate dai soggetti con DSA, sia a livello individuale che sociale.
La scuola in primis è chiamata a mettere in campo tutte le risorse necessarie per connotarsi come spazio sociale fortemente inclusivo, in cui conoscenza e formazione possano tradursi in specifiche metodologie d’intervento, anche alla luce dei nuovi dispositivi informatici. Si tratta di rispondere a una vera e propria sfida che si concretizza nel creare per i soggetti con tali disturbi, e non solo, un setting educativo motivante, collaborativo e partecipativo, dove la diversità non è più un’incombenza didattica, ma un valore aggiunto nella comunità educante.

 

Paolo Maria Lecchini, dopo una breve descrizione di alcuni aspetti che caratterizzarono la vita nella sua città nell’immediato Dopoguerra, nel periodo della sua giovinezza e degli anni universitari, ci presenta le ricette che sua madre, nonna Rosa, appuntava nel suo Quaderno e che sono anche il frutto di scambi di ricette con parenti e amici. Alcune ricette sono molto stringate nella descrizione, cioè prive delle dosi e/o delle metodologie di esecuzione e di cottura, ciò non deve scoraggiare, ma stimolare alla loro esecuzione: l’esperienza e la perizia possono far eseguire manicaretti con nuovi sapori e odori partendo anche da semplici indizi. Il libro Odori e sapori nella cucina di nonna Rosa si è classificato Primo al Premio letterario “Donne tra ricordi e futuro”, Sezione Cucina, IV edizione, 2018-2019.

 

Nato a Corigliano d’Otranto (Lecce) è residente a Viterbo. Operatore culturale volontario ha tenuto e tiene a Viterbo e provincia diversi laboratori di tamburello e canti popolari sia con adulti che con ragazzi adolescenti e disabili. È coordinatore, voce e tamburello del gruppo musicale I TaranTuscia (Tarantati della Tuscia). È stato co-ideatore, promotore e coordinatore, insieme ad Antonio Crisci, di:

Art Festival – La Taranta contaminata (Canti e musiche sulla via Francigena del Sud). Laureato presso l’Università Pontificia Salesiana, in Scienze dell’Educazione, con la Tesi: Educere dal Tarantismo (La musica e il ballo della pizzica: strumenti educativi per contrastare il disagio).  

L’Istituto Diplomazia Europea e Sudamericana, in collaborazione con la Rete Internazionale di Eccellenza Giuridica e la rivista Italiamiga, ha l’onore di produrre quest'opera letteraria intitolata “L’interfaccia del Diritto e del Giornalismo”, che porta alla luce l’importanza della relazione della stampa con la magistratura, sia quando questi due poteri della società vanno d’accordo che quando sono a confronto. Il diritto alla privacy, la corruzione, la libertà di informazione e la necessità di garantire la riservatezza delle indagini giudiziarie sono alcuni dei temi che fanno parte di questo libro. 

Emanuela Ferruzzi, classe 1986, nasce a Viterbo e vive a Montefiascone (VT). Cittadina del mondo. Ha sempre amato leggere, immedesimarsi nei personaggi per comprendere tutte le sfumature dell’animo umano. Empatica, ama descrivere le emozioni e le relazioni che coinvolgono le persone. L’altra parte di me è il suo primo romanzo, dopo anni trascorsi a scrivere testi di canzoni e articoli su quotidiani online. Cantante e amante dell’arte, ha riversato esperienze e sensazioni in un romanzo che ha tanto desiderato pubblicare. L’altra parte di me è una storia che travolge, affascina, nella quale ogni donna può ritrovare una parte di sé. C’è la vita, il sesso, l’amore, la rabbia e un forte senso di responsabilità e attenzione per ogni singolo evento del quotidiano. I sentimenti sono perfettamente descritti in ogni loro sfaccettatura con ironia, irriverenza, sensualità e un pizzico di travolgente passione. Emerge il rapporto di amicizia tra uomo e donna, tra donne… donne forti con respiri profondi. Sullo sfondo una storia d’amore, il lato oscuro e il fil rouge del romanzo, che avvolge la protagonista in un vortice di emozioni. Miei dubbi e timori, andatevi a prendere qualcosa da bere, fate due chiacchiere e tornate solo quando avrete qualcosa di concreto da mostrarmi. Finché giocherete a Inception non potrò farvi entrare. La mia destinazione è solo la felicità. Non provate a scombinarmi i piani. Io sono una donna, non mi scuserò mai per questo. 

Roma, 1936. Aequivocatio di Maria Antonietta Ellebori racconta le vicende di Cosmo, giovane trasteverino con un talento naturale e una passione per la meccanica, che eleva se stesso e i suoi orizzonti grazie alle idee anticonformiste e le "lezioni" di vita di un anziano professore in pensione.
E' altresì la narrazione avvincente di più generazioni di personaggi, la cui esistenza spazia tra Italia, Svizzera e Giappone, che ruotano nella realtà quotidiana del protagonista durante e dopo il difficile periodo fascista.

Le poesie di Luigi Errichelli, pienamente inserite, per i temi e per gli schemi metaforici che le caratterizzano, nella tradizione della "letteratura di prigione", rappresentano una forma creativea importante, che apre all'autore, ma affida con coraggio anche al lettore, uno spazio di autoanalisi, di valutazione del passato e di ricerca interiore, necessarie per proiettarsi verso il futuro.

Insomma, la poesia diviene qui uno sstrumento "terapeutico", che consente di "s-prigionare" pulsioni vitali e desiderio di riscatto.
Alessandro Fusi

Tornando indietro nel tempo, Grotte S. Stefano-Viterbo e la Tuscia è un lavoro scientifico e sperimentale, fondato sui documenti e al contempo molto personale. È nato, infatti, da ore di studio sui libri negli archivi comunali, ma anche dalle interviste a coloro i quali furono protagonisti di quelle storie che ancora possono essere raccontate

L’esposizione degli eventi storici e locali è molto accurata, lo stile è fresco e appassionato e non nasconde dettagli imbarazzanti, curiosi e simpatici. L’amore che l’autrice nutre per la sua cittadina d’origine (Grotte S. Stefano) e il forte senso di appartenenza (il ‘nostro’, la ‘nostra’) sono evidenti. L’idea del libro è nata dalla convinzione che la memoria storica sia preziosa per ogni individuo e dal suo desiderio di trasmetterne la coscienza alle nuove generazioni e alla comunità viterbese, compresa la popolazione di Grotte S. Stefano.

Marco Iaschi è nato e vive a Roma. Ha insegnato letteratura italiana e latina nei licei. Ha collaborato per un anno con una serie di articoli di critica letteraria con il periodico "Primi Piani". Ha scritto cinque sceneggiature, rimaste illibate nel cassetto.

Così breve il giorno è il racconto della vita di un uomo refrattario alle convenzioni, alle ideologie, ai miti e a riti. L'onda dei ricordi lo spinge a risalire il fiume del tempo. Sul sentiero che ha percorso ha lasciato solo labili tracce, eppure ha vissuto ed è stato intenso.  

Alessandra, una ragazza irrequieta e all'apparenza dura, ma con molte fragilità, è alle prese con l'adolescenza, in un rapporto travagliato con sua madre e cerca di farsi spazio nel mondo. Vive per la musica e suona nel gruppo Blue Emotion. Per un po' d'amore è il racconto del viaggio interiore di Alessandra che affronta le sue paure e il suo passato, con l'aiuto di suo nonno Filippo, di suo padre Agostino, della sua band e di Andrea, l'amico di una vita.

Riuscirà, Alessandra, con un po' d'amore, ad affrontare il periodo più complicato della crescita e diventare una donna? La giovane autrice, all'esordio con il suo primo romanzo, descrive con chiarezza e autenticità il difficile e complicato mondo di una giovane ragazza ribelle e passionale, alla ricerca di un equlibrio interiore.

"Amare se stessi è l'inizio di una storia d'amore lunga tutta una vita".

Oscar Wilde

Cronaca ordinaria di una vita straordinaria, una curiosa biografia di Saint Jean-Baptiste de La Salle, originale per la forma adottata, ma fedele alla storia. La vita e l’opera del Fondatore dei Fratelli delle Scuole Cristiane, congregazione religiosa prettamente laicale, la cui missione si svolge in ambito educativo, sono già state oggetto di molte biografie, in varie lingue, fin dalla prima scritta da Frère Bernard nel 1720
Per rinnovare il genere letterario, Chiarapini ha assunto il ruolo di cronista in ricerca della verità. Ha scelto 21 episodi storici della vita di La Salle, ma facendoli raccontare da oggetti materiali che ne sono stati testimoni: una pietra, un muro, un molo del porto, la sedia di un maestro di scuola, una Collina... o ricorrendo a interviste credibili di alcuni personaggi che hanno incrociato i passi del Fondatore.
L’episodio più importante è quello del 1714, quando il La Salle, angosciato dal dubbio e dall’indecisione, soggiornò per qualche tempo sulla collina di Parmenie, (presso Grenoble): episodio decisivo per l’avvenire suo personale e dell'Istituto. È proprio quest’episodio che giustifica il titolo dell’opera. Il metodo scelto dall'autore suscita interesse e favorisce il desiderio di conoscere i protagonisti dei capitoli seguenti. E questo rende piacevole la lettura.
importante sottolineare che il contenuto del racconto è fedele alla verità storica. A tale scopo infatti ogni capitolo contiene un breve richiamo storico, graficamente separato, garantendo così la veridicità dell’episodio
In breve, è un libro facilmente accessibile a un vasto pubblico e merita di essere ben diffuso. Mario Chiarapini è laureato in Lettere e Filosofia e rinomato musicista. Ha già pubblicato diversi libri, è stato professore e direttore in alcuni Istituti lasalliani e attualmente dirige la Scuola La Salle di Roma. Egli merita le nostre congratulazioni e ringraziamenti per l’interessante lavoro che ci ha messo a disposizione. Il libro è ora disponibile anche in lingua francese, in piacevole veste tipografica e splendidamente illustrato.

Léon Lauraire 

A tutti può capitare di sbagliare, ma ciò che avviene dopo è una scelta ben precisa.
Chi può essere certo di aver fatto quella giusta?
Franco ha commesso degli errori e la sua vita stava prendendo una direzione che lo avrebbe portato alla deriva. Tuttavia, immergendosi nella lettura, viaggiando nella propria interiorità e sacrificando quanto ha di più caro, ha preso coscienza che niente viene solo per nuocere e che non si impara nulla, se non ci si mette in gioco. Ogni errore, come ogni esperienza, è degno di rispetto ed è l'occasione per perfezionarsi e raggiungere la verità.

"Ci sono cose che non puoi vedere con gli occhi, devi vederle con il cuore e non è facile. Occorre ritrovare lo spirito della giovinezza. Con i ricordi di adesso e i sogni di allora, potrai farlo. Rivivere e cercare una strada, nell'avventura che chiamiamo vita. Verso un destino migliore. Così, il tuo cuore non sarà mai stanco nè vecchio".

Cesare Iacoponi (Montefiascone, 28 maggio 1918 - Viterbo, 20 maggio 2002).
Nativo di Montefiascone (VT) ma viterbese di adozione e residenza. Impiegato statale poi in pensione, ex combattente, Cavaliere della Repubblica Italiana, socio benemerito già presidente e vice presidente dell’Associazione Aeronautica di Viterbo, già segretario fondatore del gruppo Culturale Viterbese “La Ginestra”. Poeta in lingua e in dialetto (falisco e viterbese). Pluriaccademico, vincitore di innumerevoli premi, tra cui quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri 1981 e del Premio letterario Internazionale “Pace nel mondo” 1984.

Autore di pubblicazioni:
Viterbo e la sua storia, 1979;
Montefiascone (storia pensieri e ricordi), 1979;
Il Distretto Militare di Viterbo (fra cronaca e storia), 1^ edizione nel 1980, 2^ edizione nel 1988;
Pensieri e parole (Poesie e Racconti veri), 1984;
Pensieri e parole vol. 2, 1990;
Pensieri e parole vol. 3, 1995;
Pensieri e parole vol. 4, 2000;
Inserzioni e recensioni su riviste culturali italiane ed estere nonché su quotidiani nazionali, regionali e locali.

“Questo libro, col quale ho dato corpo al progetto di scrittura, assume un significato esperenziale e contiene interamente scritti spontanei dei miei cari alunni, con i quali negli anni abbiamo approfondito l’obiettivo specifico di lingua italiana relativo alla produzione del testo poetico e dei mini componimenti haiku a noi giunti attraverso la tradizione orientale giapponese”. Con queste parole Mary Potenza autrice della raccolta di poesie e haiku Ragazzi in versi descrive il progetto portato avanti, attraverso la didattica a distanza, dalla V A del C.D. Trilussa di Pomezia.

In un periodo particolarmente difficile della storia del nostro paese, la docente ha colto l’opportunità per poter mettere per iscritto i sentimenti, gli stati d’animo, le sensazioni, le emozioni e i ricordi degli alunni coinvolti nel progetto.

“I ragazzi sono le uniche persone capaci di esplorare i mondi creativi, proprio per le peculiarità della loro età. In queste pagine si denotano i vari pensieri dei giovani, ognuno con il proprio mondo interiore, attraverso il racconto di sensazioni, emozioni ed esperienze”.

La raccolta coglie nel profondo, seppur con componimenti dallo stile semplice e intuitivo, la capacità degli adolescenti di riuscire a scrutare tutto ciò che si trova nel mondo esterno, senza perdere l’immaginazione e la creatività che li contraddistinguono.

Il libro, pur essendo scritto da ragazzi si presta alla lettura di un pubblico adulto per l’universalità dei sentimenti. Si tratta di un’immersione in un mondo che ha la possibilità di risvegliare il bimbo creativo e puro che è in tutti noi.

Armel Fakeye è nato 1'8 maggio 1986 a Cotonou nella Repubblica del Benin (un paese dell'Africa Occidentale vicino alla Nigeria).
Subito dopo l'esame di maturità, è entrato nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini fino al 2004.
La sua pacata fermezza, la Prowidenza lo hanno spinto a proseguire il suo cammino spirituale e intellettuale.
Dopo il noviziato, i primi voti, gli anni di studi filosofici, di francescanesimo e di teologia, è entrato definitivamente a far parte dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini emettendo i voti perpetui nel 2013. Ordinato diacono nel 2014, ha ricevuto il grande dono del sacerdozio 1'8 agosto 2015. Ha ricoperto il ruolo di viceparroco nel Nord del Benin. A giugno 2018, ha scritto il suo primo libro di poesia in francese: Les Confidences d'un prétre, de roses et d'espérance pubblicato in Costa d'Avorio ed è stato giudicato al concorso "Grand Prix Littéraire du Bénin", tra i tre migliori libri nella Categoria di Poesia. Da luglio 2018, è stato inviato a Roma presso la Pontificia Universi-tà Gregoriana per gli studi di filosofia. Il suo innamoramento con Donna Poesia risale ai primi anni della sua adolescenza. Da quel momento, non si sono più lasciati.

Dolci ricordi, sguardi di intimità, intense emozioni, divinità e umanità, verità e meraviglia sono alcuni dei temi di questa raccolta poetica appassionata e coinvolgente. Per il giovane autore, la poesia è 'una compagna', capace da sempre di raccogliere ed esprimere la sua gioia e il suo dolore, le sue sensazioni sopite e le sue speranze.

L'autrice è chiara in questo suo quadro che rappresenta la storia di una parte essenziale della sua vita con cui porta e distribuisce con leggerezza, in modo soffice e disinvolto, esperienze dolorose e sofferte, facendo si che il vissuto risulti anche armonioso, vibrante e vitale.

C'è, in questa sua capacità descrittiva, un senso profondo, che fa ritrovare il suo posto speciale e importante a ogni cosa senza trascurare nulla e lasciando il lettore libero da spossatezze, in uno stato d'animo che rinfranca.

E' uno stile che nasce da una sensibilità femminile, leggera, ma che sa arrivare in ambiti nascosti e apparentemente impossibili da sondare, da scandagliare. E' la stoffa di chi è talmente compenetrato nella ricerca, da passare da semplice partecipante a maestro e istruttore.

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Sono convinto che gli oggetto del nostro quotidiano possano evocare, più di tante parole, alcuni percorsi emotivi della vita, specialmente se testimoni di una storia che ha avuto come protagonista una persona a noi cara e importante.
Del resto, i nostri ricordi sono continuamente alla ricerca di indizi e di segni che li facciano rivivere, riesumandoli dal passato.

Un moderno cronista si cala nella società del XVII secolo per seguire le tracce di un uomo speciale, pioniere della scuola moderna e santo, del quale qualcuno ha scritto:
"Dio è quel signore che è venuto in terra nel '600 a scrivere con lo pseudonimo di Jean-Baptiste de La Salle".

Raccoglie interviste a personaggi del tempo e dichiarazioni di testimoni improbabili, tra cui una collina, luogo-simbolo nella vita del nostro personaggio, momento topico per il futuro del giovane Istituto di cui era fondatore.

Dagli appunti di viaggio del reporter, si dipana un'affascinante storia, avvincente come un romanzo e ricca di sorprese, ambientata nella Francia del Re Sole.


Una modalità narrativa originale e insolita nel panorama della letteratura agiografica.
Atmosfera sognante, rigore storico, prosa asciutta.
I lettori hanno la sensazione di essere non solo spettatori, ma personaggi delle stesse vicende.
L'Editore

La globalizzazione dei mercati, l’economia capitalistica statunitense fra XX e XXI secolo, le recessioni economiche e le loro cause, la ‘miracolosa’ ricostruzione postbellica in Italia, il sistema bancario e il signoraggio sono solo alcuni dei temi trattati in questo volume, che ha l’ambizione di chiarire e denunciare le ‘malefatte’ che si celano dietro le politiche economiche italiane e comunitarie, denunciare i fatti del passato, ma fornire anche i rimedi e le soluzioni alla crisi attuale del nostro paese attraverso un sistema associativo che possa fare rete tra diversi comparti e rilanciare economia, sviluppo e lavoro.

Ha pubblicato:
La sovranità al popolo: rimedi e soluzioni per la ripresa economica. Vol. 1, 2018, Casa Editrice Serena;
Nazionalizzazione di Banca d'Italia: un aiuto concreto a famiglie ed imprese, 2018, Rotostampa Group;
Nuovo Sviluppo Europa. Un progetto di lavoro innovativo per consumatori, liberi professionisti ed imprese, 2019, Rotostampa Group.

“Con lo slancio e l'entusiasmo di voler far ripartire i consumi, gli investimenti, i progetti e, soprattutto, di voler aiutare consumatori ed imprese, attraverso una grande rete organizzativa nazionale, a risolvere i grandi problemi quotidiani che non si sa spesso a chi dovranno essere affidati e ci si spaventa soltanto a sentirli nominare (Inps, Agenzia delle Entrate, Fisco, Agenzia delle Entrate Riscossione ex Equitalia, lavoro)”.

Il libro La sovranità al  popolo: rimedi e soluzioni per la ripresa economica vol. 1 è stato apprezzato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con lettere di ringraziamento inviate all'autore nel corso del 2019

Vincenzo Ceniti
Laureato in Economia e Commercio, esperto di tematiche turistiche, giornalista.
Direttore per oltre trent’anni dell’Ente Provinciale per il Turismo di Viterbo (poi Apt) dal 1973 al 2005. Ha curato l’organizzazione tecnica e artistica di circa venti edizioni del Festival Barocco di Viterbo (dal 1976 al 2005) e di numerose iniziative e manifestazioni turistiche di ogni genere.
Redattore-capo della rivista Tuscia dal 1973 al 1999.
Ricopre l’incarico di console di Viterbo del Touring Club Italiano.
È Segretario Nazionale di Unionturismo e dal 2006 collaboratore del giornale telematico Unionturismo news.
È autore di varie monografie sul turismo e di articoli per riviste e quotidiani.
Collabora con organismi e associazioni per iniziative promo-culturali.

Dello stesso Autore
La domanda turistica nella Provincia di Viterbo (Agnesotti, Viterbo)
San Martino al Cimino e il lago di Vico (Bonechi, Firenze)
Il Lazio, paese per paese – AA.VV. (Bonechi, Firenze)
Tuscia segreta (De Agostini, Novara)
Montefiascone, emozioni, storie e colori Vol. I e II – AA.VV. (Primaprint, Viterbo)
Guida ai prodotti tipici della Tuscia – AA.VV. (Primaprint, Viterbo)
Paesi e patroni della Tuscia (Agnesotti, Viterbo)
Viterbo e la Tuscia – AA.VV. (Touring editore)

 L’Autore, con un passato ultra quarantennale nelle istituzioni turistiche, giornalista, autore di varie pubblicazioni e animatore di molte iniziative culturali, racconta in una veloce e agile carrellata, una serie di esperienze di vita vissuta, mettendo in risalto aspetti anche inediti e poco conosciuti della città di Viterbo e del nostro territorio dagli anni Quaranta agli anni Settanta,  con il proposito di arricchirne la conoscenza e promozione. Il testo presenta in ogni racconto foto storiche in bianco e nero.

L'autore narra e descrive con stile arguto, lineare e piacevole la sua esperienza della Naja, siamo nell'immediato dopoguerra, negli anni Cinquanta e il lettore è catapultato nel passato ed entra nella storia  immedesimandosi in una delle reclute senza alcuna difficoltà. Un libro che si legge tutto d'un fiato poiché lo scrittore  ha la capacità di tenere alta l'attenzione del lettore nel seguire le vicende di ogni personaggio descritto... e... non si potrà rimanere affascinati dalla storia d'amore limpida e genuina con la bella Marta.

 

Il nuovo romanzo con i risvolti del giallo, la nuova pubblicazione della Casa Editrice Serena, L’Isola di Maria Maddalena dell’autore Luis Contenebra, uno pseudonimo per dare un velo di mistero come la storia che narra… Una storia ambientata nell’Isola Martana del Lago di Bolsena dove si intrecciano fantasia, leggende e avvenimenti storici.

Rolfo, un pescatore del luogo, appassionato di ricerche di monete antiche con la tecnica del metal detector, a seguito di un nuovo incarico diventerà custode dell’Isola imbattendosi nelle figure di Santa Maria Maddalena, Santa Cristina e Amalasunta, regina dei Goti.

Cosa avranno in comune queste tre figure storiche? Ma soprattutto, cosa scoprirà Rolfo di importante e fondamentale per le ricerche storiche che sia il mondo laico che quello religioso cercano di scoprire da secoli.

 

Lo scrittore
Raffaele DONNO, nato a Corigliano d'Otranto, provincia di Lecce, risiede a Viterbo. Laureato presso la Pontificia Studiorum Universitas Salesiana, in Scienze dell'Educazione, con una Tesi sperimentale su La musica e il ballo della pizzica: strumenti di contrasto al disagio, ha pubblicato i seguenti libri di narrativa e poesia: Il codice dei trulli (Storie segrete e d'incanto), Vivere (Quasi cinquanta poesie scelte), I tarantati (Una storia sanguigna e intricata di uomini e donne pizzicati dalla Taranta), Le spose del diavolo (Storia lussuriosa e fatale con Strie, Macare e Tarantate), Il canto delle cuccuvasce (Nei giorni di rabbia di una madre). Operatore culturale volontario ha tenuto e tiene, a Viterbo, un laboratorio di tamburello e canti popolari sia con adulti che con ragazzi adolescenti. É ideatore e coordinatore di: Art Festival - La Taranta Contaminata (Canti e musiche sulla via Francigena del Sud), eventi musicali e culturali che si svolgono in diverse località della provincia di Lecce.

L'Autore descrive, tramite il personaggio Anna che è alla ricerca della figlia Anita, ciò che avviene tra il pubblico durante il Festival de La Notte della Taranta di Melpignano (Lecce). E sempre attraverso Anna, l'Autore ci fa conoscere le attrattive dei luoghi, delle tradizioni e di alcuni significativi personaggi presenti in alcune cittadine che sono da corollario al già fenomeno del tarantismo e che ha il suo centro nella città di Galatina dove si recavano le Tarantate, nella Cappelletta di San Paolo, per chiedere la grazia di guarigione.

 

Lo scrittore
Patrizio Pacioni, ha pubblicato una ventina tra romanzi e raccolte di racconti e fiabe.
Da qualche anno a questa parte si occupa con sempre maggiore impegno di scrittura teatrale con particolare attenzione alla drammaturgia d'inchiesta.
Ha già al suo attivo la messa in scena di diverse opere e l'attribuzione di numerosi e prestigiosi riconoscimenti.

Il dramma
Marzia e il Salumiere
è la drammatica narrazione, in equilibrio tra cronaca e fantasia, dell'immaginario incontro tra Marzia Savio, innocente vittima della violenza, e Alfio Torazzina, suo rapitore e assassino.
L'omicida, privo di autentica consapevolezza del proprio vissuto, si ritrova a condurre in un allucinato presente senza passato, un anonimo bar sito in Rivoltella del Garda.
Nel locale entra una donna (Marzia, divenuta adulta nella finzione narrativa) che si accomoda a uno dei tavoli, come una semplice cliente.
Tra vittima e carnefice si instaura un sottile e complesso dialogo attraverso il quale, gradualmente, Marzia conduce il suo assassino a prendere cognizione delle circostanze e dell'oscuro processo interiore che lo hanno portato a rapire e uccidere una inerme fanciulla di undici anni.

 

Cinque racconti di AA.VV che vanno ad arricchire la grande Saga giallo-noir di Monteselva creata da Patrizio Pacioni, selezionati attraverso il concorso letterario internazionale Le Ombre di Monteselva.

Per la prima volta, in Italia e nel mondo, uno scritto affida ad altri i suoi personaggi e la location che ha inventato per ambientare le proprie opere.

Uomo o commissario? di Andrea Lepone, il vincitore.
Delitto in Transilvania di Sua Ecc.za Mons. Salvatore Micalef
Il mistero di Antonino di Antonio Moresi
Il gelato di Marija di Çlirm Muça
Rosso sangue, rossa mano di Simona Vassetti

 

Raffaele D'Orazi, nato a Vitorchiano, laureato in Sociologia all'Università "Sapienza" di Roma, ha svolto per lunghi anni un'intensa attività sindacale ricoprendo dal 1990 al 1995 la carica di segretario provinciale della CISL di Viterbo. Vive e lavora come agente di assicurazione e mediatore a Viterbo e a Roma.

Ha pubblicato: Una perenne illusione (1999) Interpretazione di vita moderna (2000) L'infinito volo di Nara per Anil (2001) Camminando verso i pensieri della speranza (2007) Nell'infaticabile mistero dell'arte (2011) Il fumo del quartiere a luci rosse (2014)

È presente su varie antologie nazionali ed internazionali.

In una comunità italiana nella quale giganteggia l'unica statua del Moai al mondo fuori dall'isola di Pasqua, scolpita su monolite dagli abitanti della lontana isola, si susseguono vicende legate al particolare monumento oggetto di strane attenzioni, di singolari e improvvisi spostamenti. È un succedersi di eventi, inspiegabili sui quali campeggia l'ombra del grande simbolo d'oltreoceano.
Giuseppe Rescifina (giornalista)

Nella continuazione del primo romanzo, (Il fumo del quartiere a luci rosse), l'autore ci porta a sviscerare i mali della nostra società, nell'augurio di modificare usi e costumi, mettendoli in correlazione con il fantastico mondo dell'isola di Pasqua e del Moai di Vitorchiano in una susseguenza di fatti e misteri che portano il lettore a immedesimarsi in una logica che rasenta il trascendentale.
Massimo Massari (attore-regista)

Ancora una volta lo scrittore e poeta Raffaele D'Orazi, ci porta in un mondo d'immaginazione. Dopo il successo del precedente romanzo, il libro entra nel suo stile inconfondibile che cerca sempre la verità in ogni strada, come fosse una leggenda metropolitana dando al lettore il patos nella ricerca dei misteri. Fa capire che la caccia agli stessi riesce a farci riflettere verso una costante meditazione di scoperta e conoscenza, in un vortice ricco di magnetismo pieno d'una sensibilità destinata al bene sociale e soprannaturale.
Fattino Tedeschi (critico letterario)

 

Carlo Artemi è nato a Bagnoregio (Vt) il 9 dicembre 1962 e vive nel comune di Civitella d’Agliano (Vt) ove il romanzo è ambientato. Si è laureato in Fisica presso l'Università di Perugia nel 1986. Ha avuto come docenti il regista e critico televisivo Guido Barlozzetti e il famoso astrotisico Paolo Maffei. Attualmente è in pensione, dopo avere lavorato per anni come docente nella scuola, addetto alla biblioteca e assistente amministrativo. Svolge e ha svolto un’attività di ricercatore indipendente in vari campi della Fisica, con pubblicazione di libri e articoli su riviste internazionali e con la partecipazione a conferenze anche all’estero.
Ha fatto parte e ha avuto rapporti con istituzioni culturali italiane e straniere. Ha svolto per breve periodo l’attività di promotore finanziario ed è anche un fotoamatore. Alcune sue foto sono presenti nel catalogo di due case d’arte. Ha svolto anche attività di ricerca sui “misteri d’Italia”.
Questa è la sua prima opera di narrativa, ha già pubblicato varie opere di divulgazione scientifica:
Un corridoio chiamato Scienza (2015), Edizioni Creative di Viareggio;
Per capirci qualcosa di fisica contemporanea (2015), Edizioni Creative di Viareggio;
La fisica e il mito del viaggio nel tempo. Linee per un’introduzione divulgativa (2016); Stamen Edizioni;
Ipotesi sul “caso” Majorana una ricognizione conclusiva (2017), Stamen Edizioni.

Antonio Pulcini svolge la professione forense a Roma, con patrocinio dinanzi alle Magistrature Superiori. Si occupa di diritto bancario e tributario, sotto il profilo civile e penale. Ha prestato molta attenzione alla formazione, quale cultore di Diritto degli Enti Locali presso l'Università di Cassino e membro della Sottocommissione per gli esami degli avvocati della Sessione 2016. Recentemente, per l'Ordine degli Avvocati di Roma, con la lista Galletti, è stato eletto delegato al Congresso Nazionale Forense che si svolgerà a Catania il 4, 5 e 6 ottobre 2018. Membro Accademico dell'AEREC (Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali-Dipartimento dell'Ente Nazionale per la Valorizzazione dell'Industria, Commercio e Artigianato) e Socio Sostenitore del Tribunale di Dreyfus (Vittime della Giustizia) dal 16.03.2015.
E' stato nominato in data 12.5.2018 Cavaliere dell'Ordine del Gran Maestro, Principe Roberto Spreti Malmesi Griffo Focas di Cefalonia di Sant'Elena Imperatrice.
Si interessa da diversi anni di problematiche economiche, legate alla perdita della sovranità monetaria del nostro Paese e al signoraggio bancario e dal 2015 ricopre il ruolo di Presidente del Forum Nazionale Anti-Usura Bancaria. Già membro dell'organismo di vigilanza della società Tirreno Ambiente S.p.A. Ha ricoperto il ruolo di docente per la sicurezza relativamente alla normativa applicabile in tema di legge 81/2008. Ha collaborato ed effettuato pubblicazioni in diversi testi giuridici:
Guida al Fenomeno dell'inquinamento elettromagnetico, 2001, del Prof. Avv. Enrico Michetti;
La semplificazione amministrativa, 2003, del Prof. Avv. Enrico Michetti;
Codice dei beni culturali e del paesaggio, 2006, del Prof. Avv. Enrico Michetti.

Coautore dei testi:
La maledizione. Campi di applicazione e prospettive di riforma novembre, 2012, Primiceri Editore;
La moneta al popolo, 2012, Aurora Boreale;
Juristas do Mundo, Publicacao oficial do XI Encontro Internacional de Juristas, Italia 2014, Publicacoes Juridacas;
Ha collaborato alla stesura del recente testo del Sen. Domenico Scilipoti Isgrò, Le crisi finanziare e la battaglia di un Senatore della Repubblica, 2014, Graus Editore.

"Senza la sovranità monetaria, le nuove generazioni non avranno altra scelta che quella tra il suicidio e la disperazione".
Giacinto Auriti

"Adottando l'Euro, l'Italia si è ridotta allo stato di una nazione del Terzo Mondo che deve prendere in prestito una moneta straniera, con tutti i danni che ciò implica".
Paul Krugman, premio Nobel in economia 2008.

"E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se ciò accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina".
Henry Ford

Per mettersi in gioco ci vuole coraggio e il coraggio, come è risaputo, o lo si ha o lo si cerca. Quando non l'abbiamo, ma siamo costretti a cercarlo, ognuno sa dove cominciare la ricerca; tutto può dipendere dalla sua condizione sociale, dagli ambienti che frequenta e, più che altro, dalla necessità di trovarlo a tutti i costi per risolvere i propri problemai esistenziali. Chi già lo possiede e lo mette a disposizione di altre persone coraggiose per superare ogni steccato ideologico, chi lo porta all'assalto della paura di cambiare, come dice il sociologo Alberoni, chi lo usa per il rinnovamento di se stesso, lo sublima nella sua forma più alta.

Stefano Ferrarese è nato a Roma il 24 Marzo 1955 e dal 2006 si è trasferito a Montecchio (TR), dove vive e lavora.
Nel maggio 2016 gli è stato conferito il "Premio Letterario Città di Montecchio" in occasione della manifestazione "Maggio dei Libri".

Ha già pubblicato tre libri di racconti:

- Fortunatamente, ritornano
- Inseguendo le storie
- Viaggio nel labirinto chiamato uomo.

LEGGI LA RECENSIONE DI ANNA FENDI

Gli italiani dalle origini ai nostri giorni non sono i loro beni esteriori, il paesaggio, i monumenti , le vestigia del passato, le opere d'arte; sono i loro beni interiori, i loro pregi, accanto ai quali non mancano naturalmente i difetti, a cui pure in questo libro si accenna per dare degli italiani un ritratto quanto più possibile obiettivo ed esauriente.
Ciò che colpisce degli italiani è il carattere, non nel senso che la parola assume in espressioni come uomo di carattere, che significa deciso, che sa quello che vuole e fa di tutto per ottenerlo, che non si lascia influenzare e così via, bensì nel senso di indole, natura, segno distintivo di una persona. Sotto questo aspetto non esiste popolo che si distingua dagli altri quanto quello italiano, per come parla, per come gestisce, per come cammina, per come cucina, per come si veste, per come fa l'amore.
Per carattere si intende anche cuore in senso figurato, quale sede dei sentimenti e delle passioni. Gli italiani hanno indiscutibilmente un cuore d'oro: sono generosi, affettuosi, altruisti sino al sacrificio. A margine delle rapide pennellate illustrative dei principali tratti distintivi della nazione italiana, anche attraverso ciò che dicono di noi stranieri, il quadro di sintesi che ne risulta è un'armonia di chiaroscuri, con una stupefacente messa in evidenza di contrasti scaturenti dai giochi di luce e di ombre, dai quali deriva l'interrogativo finale:

"Quanto sono felici gli italiani nella loro grande bellezza?"

EBOOK

Ve lo immaginate che un lunedì, il più difficile e indigesto giorno della settimana, scorra via senza che si verifichino fastidiosi imprevisti?È difficile, ma potrebbe anche accadere, a patto che non vi troviate a Monteselva.
È così che Cardona si trova coinvolto in una faccenda che, pur presentandosi sulle prime come un'indagine di ordinaria amministrazione, ben presto si rivela per quello che è: un'autentica e spinosissima grana da gestire e risolvere prima che, sull'orologio, scocchi l'ora fissata in un bizzarro ultimatum. Un “semplice” caso di molestie, un intrigo domestico e minimale, ma non per questo meno appassionante e coinvolgente, per dipanare il quale, secondo le regole auree del giallo, l'Autore si premura di fornire all'Amato Lettore tutti gli indizi necessari. Per risolvere l'enigma basterà saperli individuare e collegare tra loro. Già, come se fosse facile.

“Nelle pagine del libro che vi accingete a leggere, scritte con un linguaggio semplice e dal chiaro intento divulgativo, gli autori Americo Bazzoffia e Fabio Morelli, oltre a spiegare con esempi e case study alcune delle tendenze della società digitale, pongono l’accento su questi ingegneristica applicata al web e al web marketing di cui siamo tutti chiamati a prenderne coscienza (cittadini, consumatori, operatori del settore, tecnici, imprenditori, politici, intellettuali, ecc.) perché qualunque sia la nostra opinione in merito ci investirà inevitabilmente.”
Vincenzo Vita

Americo Bazzoffia, nato a Roma nel 1973, giornalista e saggista, docente universitario e formatore aziendale, tecnico pubblicitario, consulente in comunicazione, comunicatore pubblico. Si laurea con lode in Scienze della Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università di Roma “La Sapienza” e
consegue il Master in Management della comunicazione all’Università LUMSA di Roma. Tra i più noti esperti di comunicazione pubblicitaria integrata, è Membro del Comitato Direttivo della rivista “Media Duemila”. Nel 2016 è stato selezionato tra i 120 migliori esperti di Web Marketing operanti in Italia dal
Festival del Web Marketing di Rimini.

Fabio Morelli, nato a Viterbo nel 1991, si occupa di SEO, digital marketing e growth hacking. Si laurea con lode in Marketing e Qualità presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Ottimo background internazionale grazie a diverse esperienze che lo hanno visto vivere e lavorare in Italia,
Regno Unito, Polonia e Spagna. Attualmente vive a Varsavia dove lavora come SEO Specialist presso Accenture.

Il libro-agenda "L'arte del Buon Gusto", ideato dalla Casa Editrice Serena, vuole rappresentare una vetrina per coloro che ritengono l'arte e il buon gusto dei fattori fondamentali per l'elevazione sociale della spiritualità dell'intellettualità, della creatività, della solidarietà, dell'insegnamento, del rispetto e dell'educazione affinché ogni essere umano possa recepire, valutare e amare le infinite sfaccettature che la vita nella sua pienezza rende a ognuno di noi.
Pertanto, ciò che rappresenta creatività e ingegno può essere annoverato nelle nostre pagine, soprattutto per trasmettere un messaggio d'efficienza e di spirito di sacrificio, rappresentano da quel disegno di giustizia e libertà che molto spesso nazioni, popoli e politici ma anche singole persone cercano e vorrebbero cancellare per sopraffare il prossimo più propenso al rispetto delle regole e delle leggi della comunità.
In questa prima edizione, si è cercato di dare un segnale per aprire gli spazi della mente verso il carisma dei valori sociali, che ci auguriamo siano uno spunto per chi è abituato a seguire la moralità del senso del dovere nella condanna del sopruso.
Augurandoci che l'ideazione della nostra agenda del Buon Gusto sia di vostro gradimento, giungano a ognuno di voi infiniti auguri per l'anno 2018.

Casa Editrice Serena

SALVO BUCCAFUSCA, oggi imprenditore da tempo è impegnato nel mondo del Teatro Sociale. In tale ambito si è proposto come coautore di testi dedicati al delicato tema dello stragismo (con lo spettacolo "Alle due i monaci tornano in convento", rappresentato in anteprima nazionale al Teatro Parioli e poi in decine di città italiane, con un riferimento specifico al ruolo dell'ala estrema dei Corleonesi nell'omicidio del Giudice Falcone) e alla complessa serie di avvenimenti che fanno pensare ai Servizi Segreti deviati ("La verità nell'ombra" in collaborazione con lo scrittore Patrizio Pacioni sulla strage di Portella della Ginestra, sulla morte di Salvatore Giuliano e sul ruolo ambiguo di Gaspare Pisciotta e "19+1" impostato dall'autore Patrizio Pacioni sulla "strana fine" della motonave Hedia e del presidente dell'ENI, Enrico Mattei.
Di questa opera ha scritto la traduzione drammaturgica.
Entrambi gli spettacoli sono stati rappresentati in anteprima presso il Teatro Golden di Roma e in molti altri Teatri e Università Italiane).
Attore in altre rappresentazioni teatrali ("La fine all'alba", "Lungo le strade di Glnsberg", "Roma la Capitale", in cui ha interpretato il ruolo di Pippo Calò, il referente di Cosa Nostra nei rapporti con la Banda della Magliana, "Bazar", "L'ultima canzone" in cui ha incarnato il ruolo di Osvaldo Pugliese, il più grande maestro nella storia del tango). Salvo Buccafusca è stato per molti anni, anche scenografo della Compagnia Stabile Assai, uno dei più noti gruppi di teatro sociale della scena nazionale, di cui rappresenta un sicuro storico riferimento identificativo.
L'autore di "Una maschera per vivere" si è già cimentato, in passato, nella redazione di altri due saggi: "Una vita in gioco" e "Il fratello segreto" che hanno ottenuto un significativo successo di critica.
Diplomato con un corso in arti sceniche e scuola di arti drammatiche al Centro studi la Ribalta di Enrico Maria Salerno.
Ha recitato con la compagnia stabile e con la compagnia "horti lamiani" e altre in opere di De Filippo di Federico Garcia Lorca di Shakespeare.

Ramacciani Alido nato a Grotte S. Stefano, Viterbo.
Finita la scuola secondaria ha frequentato la scuola professionale per motoristi, intraprendendo poi l'attività di autoriparatore, che ha esercitato per tutta la sua vita lavorativa.
Oggi in pensione, dedica tutto il tempo possibile alla poesia, sua grande passione da sempre.
Si concentra particolarmente nella prosa dialettale sulle tradizioni del passato affinché possano essere ricordate anche dalle generazioni attuali e future.
Si dedica inoltre alla poesia in lingua italiana, con quel suo modo di scrivere semplice, ma profondo e carico di emozioni.

Un libro nel libro

Un'ispettrice di polizia, Maria Neri, ama Viterbo, una città avvolta nel grigio. Un giorno trova in un vecchio palazzo un libro "Brividi e Misteri lungo l'Urcionio". Le pagine raccontano storie ambientate tra vicoli, profferli, bifore, palazzi e musei. Il Vecchio fiume l'Urcionio, che fino al 1922, divideva la città in due, fa da sfondo ad intrighi e misteri. I personaggi si muovono nei palazzi più noti della Viterbo medievale.

Compito di un buon libro è rendere concreto il progetto che contiene. Se si tratta poi di un bel libro, spetta al lettore dirlo. "Dilemma... " concretizza un metodo che offre al lettore l'opportunità di leggere le opere di Caravaggio e la sua vita, e questo è buono. Il bello arriverà.

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Questa antologia raccoglie i migliori quindici racconti realizzati dai giovani delle scuole superiori della provincia di Viterbo partecipanti alla prima edizione del premio Romiti junior del 2016. Un concorso letterario che prende spunto dal Premio nazionale di letteratura gialla, noir spy story Mariano romiti che la nostra Assocazione, cinque anni fa, ha ideato e realizzato in memoria del nostro collega Mariano, caduto sotto i colpi di un commando terrorista per l'unica colpa di adempiere ai suoi doveri di poliziotto.

Patrizio Pacioni

Scrittore, drammaturgo e blogger, Patrizio Pacioni dimostra una grande continuità creativa, articolata e di altissima qualità
Dall'esordio (1997) con "Un lungo addio" alle raccolte di fiabe e filastrocche "Fiabacadabra 1" e "Fiabacadabra 2" (2014) si è cimentato, con ottimi risultati e favorevoli riscontri in ogni genere narrativo.

Sua Ecc.za Rev.ma Mons.
Salvatore Micalef, Vescovo e
Vicario Generale per l’Italia,
della Prelatura Cattolica Internazionale,
“Married Priests

Now! SS. Peter & Paul Prelature”; fondatore dell’Associazione “Ama il prossimo tuo come te stesso” - ONLUS Roma. Nato a Taurianova (Rc), il 12 Dicembre 1974. Nel 1999 ha conseguito la Laurea in Archeologia con indirizzo Egittologia.
Nel 2015 "Magister Sacrae Theologiae", conferito dalla Commissione Teologica del Sinodo dei Vescovi, della Old Catholic Confederation.
Consacrato Sacerdote il 24 Marzo 2009 a Roma.
Nominato ed Eletto Vescovo il 01 Settembre 2014.
Consacrato Vescovo il 15 Ottobre 2014 con il Rito Cattolico del Pontificale Romano, a Vienna Austria, con Successione Apostolica del Beato Paolo VI.
Dal 2009 al 2014 Parroco c/o la Parrocchia Emmanuel Dio – con Noi in Roma, ricoprendo diversi incarichi importanti in qualità di Vicario Generale per l’Italia. Dal 2014 Vescovo Ordinario c/o “Married Priests Now! SS. Peter & Paul Prelature”, Sede Episcopale Via Laurentina, 133 scala A int. 10, – 00142 Roma.
Nel settore della Teologia Mariana ha scritto: Padri e Tradizione Ecclesiale dalle Origini al VI Secolo; Madre del Buon Consiglio; Maria nel Pensiero dei Teologi Medievali Latini; Maria Madre della Redenzione; La Donna e Maria in Santa Edith Stein; Il Concetto di Consacrazione, alla Luce della Teologia Morale nel Movimento Sacerdotale Mariano.
Nel 2015 ha pubblicato grazie all’Amico e Scrittore Salvatore Sottile: Lettera Pastorale. La Potenza di Gesù Cristo, schiaccia il potere di satana.
Il Vescovo Salvatore Micalef è Sposato dall’anno 2000 e risiede a Roma.

Maria Grazia Landi

È nata a Viterbo dove attualmente risiede. È direttrice didattica a riposo ed attualmente è pedagogista.
Ha cominciato a scrivere poesie usando dapprima il linguaggio dialettale, poi la lingua italiana.
Ha partecipato a numerose manifestazioni letterarie riscuotendo sempre, con le sue poesie, lusinghieri apprezzamenti.
Ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali tra cui:
• 1° premio nel concorso “Poesia Insieme” a Roma;
• 1° premio nel concorso “Premio di poesia ALBORI” di Vietri sul Mare;
• 2° premio nel concorso “Città di Civitavecchia”;
• 2° premio nel concorso “Il Faro d’Argento a Catania”;
• 3° premio “Una Rosa per S. Rosa” a Viterbo;
• finalista al concorso “Oltrepensiero” edizione 2007 con il racconto “E il Sole Risplende” già inserito nella rivista “Prospektiva”.

Sue poesie sono state pubblicate in varie antologie. Il suo stile è molto apprezzato per l’atmosfera rarefatta dei luoghi che descrive e che quasi sempre si identificano come “luoghi dell’anima”.
La sua prima raccolta di poesie è stata pubblicata con il titolo “Cammini di Sabbia”: ha raccolto un notevole successo per la profondità dei contenuti e per il linguaggio vario ed articolato. È anche autrice di un romanzo dal titolo: “... E m’indicavi le stelle” che tutt’ora è disponibile per l’acquisto su internet.

Mario Chiarapini - Storie Gradolesi

Mario Chiarapini, professore e dirigente scolastico, scrittore e musicista, è laureato in Lettere e Filosofia e abilitato nell’insegnamento delle materie letterarie e del Latino per la scuola Secondaria di 2°grado.

È stato docente di Lettere in diversi Licei e di Lingua Italiana e di Musica per più di vent’anni nell’Università Urbaniana. Ha ricoperto il ruolo di dirigente scolastico in diverse scuole ed è autore di decine di libri e di numerose pubblicazioni discografiche.

Collabora con alcune riviste ed è direttore responsabile della rivista Lasalliani in Italia. Sul suo paese di origine, oltre al presente volume, ha pubblicato Il paese che sorride e la compilation Gradoli, di cui è autore di testi e musiche, con canzoni e inni per le più importanti ricorrenze religiose e civili.



Inseguendo le tracce di un passato misterioso, sono nate le storie di questo libro.
Alcune prendono spunto da esperienze personali dell’autore e da particolari suggestioni provate da bambino e riaffiorate in età adulta, altre sono frutto di una fantasia fortemente sollecitata da situazioni storiche e da luoghi intriganti e suggestivi, dove l’autore ha trascorso la sua fanciullezza. Infatti, anche se “il tempo ha cancellato gli attori e le loro azioni (…) in quei luoghi indugia ancora qualche effetto del loro passaggio”.
(Henry James)

Patrizia Torri - Pagine di vita attraverso il tempo

Patrizia Torri è nata a Montefiascone (Viterbo).
Ha dato vita sul Colle Falisco ad una delle prime emittenti private della provincia di Viterbo "RM STEREO" Montefiascone, continuando poi ad operare nel settore radiofonico.
Il tempo non muta il suo mondo interiore che resta ancorato agli affetti familiari e ai luoghi d'infanzia, un vissuto ricco di cose semplici dove i valori di una volta rivestono per l'autrice un ruolo sostanziale.
Nel 2001 nasce la raccolta di poesie "Gocce di Rugiada". Segue nel 2008 una nuova raccolta dal titolo "Gocce di Rugiada all'alba di un amore".
Ha ottenuto diversi riconoscimenti tra i quali: Premio duomo di Orvieto 2002 del Concorso Letterario Agostino Pensa, "classificato con il premio d'onore Segnalazione Speciale.
Ha partecipato al concorso letterario "Canto e Disincanto" ottenendo buoni risultati. Ha aperto nel Dicembre 2003 alla Rocca dei Papi di Montefiascone, con le sue poesie La prima Provinciale Opera del 700 "Il Filosofo di Campagna". Premio Speciale Nazionale di poesia nel 2009 di Andrea Vajola. Secondo classificato con il volume "Gocce di Rugiada all'alba di un amore" al concorso letterario Internazionale "Giovanni Gronchi", Pontedera 2009. Ha vinto il Premio Nazionale di poesia, poeti per la Repubblica Rosario Piccolo 2012.
Nel Settembre 2009 ha fondato l'Associazione Culturale Perle d'Autore di cui è presidente.

Patrizio Pacioni - La verità nell'ombra

* L'Opera di Patrizio Pacioni è un testo di pura drammaturgia penitenziaria. Un dramma di forte connotazione storica. Un testo ricco di personaggi di cui parlare, su cui fare ricerca, su cui riflettere. Un testo straordinario su cui lavorare per far emergere quelle emozioni, quei sentimenti, quelle storie vissute o quelle dinamiche di cui noi operatori del settore sociale abbiamo bisogno per creare cultura e dare una nuova identità a chi "l'identità l'ha persa per essere diventato ciò che non avrebbe mai voluto essere"

* Patrizia Spagnoli, criminologa e teatroterapeuta, collabora da oltre dieci anni con la casa di reclusione di Spoleto alta Sicurezza e con la casa di reclusione di Roma Rebibbia. Autrice di molti articoli sul teatro e sulla teatroterapia e, in particolare, sulla valenza del teatro nei contesti carcerari e di cura.

"La verità nell'ombra" è ispirato al processo per la strage di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947, celebrato a Viterbo tra il 1950 e il 1952. Un dramma scritto e sceneggiato da Patrizio Pacioni e portato in scena dalla Compagnia Stabile Assai di Rebibbia.
Il testo originale e integrale dell'opera corredato dall'introduzione dello stesso drammaturgo e dai qualificati interventi di Giovani Arcuri, Salvo Buccafusca, Barbara Calabrese, Domenico Miceli, Patrizia Patrizi, Patrizia Spagnoli e Antonio Turco. Per meglio comprendere il contesto storico della tragedia e l'autentico significato della sua rappresentazione sul palcoscenico.

Giuseppe Rescifina - Dante e la Tuscia

Giornalista, saggista, autore di testi teatrali e di ricerche di Antropologia delle religioni. Studioso di Dante, che ha anche interpretato in performances e diffuso in "lectio".

Ha lavorato per il Giornale di Sicilia, il Corriere dell'Umbria e scritto per il Corriere della Sera.

Ha contribuito, con un gruppo di colleghi, alla fondazione del Corriere di Viterbo. Ha diretto Viterbo Oggi e alcuni uffici stampa.

Ha pubblicato la guida Sicilia per Edizioni Futuro (1987) ed ha collaborato con numerose testate.

Vive a Viterbo.